Il Comune deposita la richiesta di serie D in Figc. D’Alberto: “Discontinuità con il passato”

Il primo cittadino ha completato il suo ruolo nella vicenda (a differenza del collega di Campobasso): adesso tutto è nelle mani della Federazione

TERAMO – Il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, ha inoltrato alla Federazione la richiesta di accreditamento con cui ‘presenta’, con apprezzamento “largamente positivo“, il progetto della Ssd Città di Teramo, a cui hanno contribuito circa 40 imprenditori teramani “di sicura affidabilità – come recita la nota dell’amministrazione comunale -“.

Il Governo comunale precisa che “resta inteso che ogni decisione finale è devoluta alla Figc, ai sensi dell’articolo 52 comma 10 del Noif, alla quale unicamente compete l’esercizio della facoltà di ammettere, in luogo della società esclusa, una nuova società ai fini della partecipazione al campionato, anche in sovrannumero, di serie D”. La richiesta di accreditamento è già stata inviata, in via preliminare, nelle sedi competenti, accompagnata dalla relativa documentazione.

Ogni attività – conclude l’amministrazione – è stata e sarà svolta nel pieno rispetto istituzionale degli organi federali, a cui la comunità istituzionale, imprenditoriale e civile della nostra città rivolge con forza e credibilità la richiesta di assicurare dignitosamente il futuro del calcio teramano, voltando definitivamente pagina in discontinuità con il passato”.

Due i punti fermi da mettere sul piatto della bilancia e da apprezzare in questa triste vicenda. Il sindaco Gianguido D’Alberto ha fatto bel oltre quello che gli competeva, vicino ai colori biancorossi perchè tifoso e guida della comunità teramana, atteggiamento che non ha avuto ad esempio il collega di Campobasso, assolutamente fermo in qualsiasi iniziativa nonostante il club ricoprisse la stessa posizione del Teramo; e, secondo, sulla base di un presupposto fondamentale per il prosieguo del calcio a Teramo: discontinuità con il passato.